Tema del Progetto

Il tema del progetto è la memoria e l’identità: rappresentazione di Sé e dell’Altro simile e diverso da Sé, conflitto, viaggio e ricerca di appartenenza. La narrazione è uno strumento che ha la funzione di valorizzare e dare dignità e spazio ai giovani per narrare la propria storia e così mostrare i pensieri, le emozioni, le responsabilità e soprattutto le competenze che ognuno di loro ha nei confronti del proprio viaggio e del proprio passaggio identitario. La narrazione è un fatto relazionale, i ragazzi desiderano semplicemente che qualcuno li aiuti ad esistere attraverso una co-creazione che genera un mondo nuovo costruito insieme.

Il progetto Adolescenti e Migranti. Racconti in cammino: Parole Identità e Nuove Appartenenze, ha l’obiettivo di mettere in connessione mondi diversi, in particolare quello degli adolescenti che frequentano le Scuole Superiori e quello delle persone che sono migrate dai loro paesi di origine e che vivono all’interno dei progetti di accoglienza. Il comune denominatore è quello dell’identità in cammino: nel caso degli adolescenti è un’identità non più bambina e non ancora adulta, mentre nel caso delle persone che migrano l’identità è spesso divisa tra il paese d’origine e quello di arrivo. A partire da questo, attraverso l’arte della relazione, grazie alle narrazioni, alla scrittura, al teatro e al lavoro sul corpo, il progetto si è proposto di superare i confini imposti dalle narrazioni dominanti che vorrebbero identità uniche, rigide e spesso stereotipate. Dietro (dentro) ogni adolescente e dietro ogni migrante c’è un insieme di storie che chiedono di essere raccontate e che nel loro insieme danno luogo ad identità complesse, frutto del processo fluido e mai statico del rapporto delle persone con il mondo, del loro essere all’interno del mondo.
Il progetto ha dato voce all’insieme di queste singole storie, permettendo così di passare dalla disgiunzione alla congiunzione, dalla chiusura all’esplorazione dei tanti mondi possibili.

https://youtu.be/DS6HLZXN2Cw

I video che proponiamo ne riassumono l’esperienza condivisa aperta a tutti giovani, insegnanti, operatori, genitori e a tutta la cittadinanza.
Carnevali, Facondini, Ravaioli, SPI; Saponi, Belpassi, Nardi, Innocenti SIPsA-Coirag-Tavistock.

Nel corso dei mesi scolastici, i giovani studenti si sono incontrati prima tra loro e poi con i giovani migranti e hanno lavorato insieme  con la voce, con le parole, con il corpo e con il movimento. Abbiamo proposto un percorso che ha creato uno spazio contenitivo ed espressivo utilizzando traduzioni e competenze poetiche di vari linguaggi, uno spazio esperienziale di ascolto e incontro rivolto alla conoscenza dell’Altro (mondo esterno) e di Sé, per essere sempre più se stessi. Si è dato sostegno alla produzione di opere individuali e/o di gruppo attraverso attività creative. Le classi sono state invitate a lavorare  su alcuni racconti : Narrazione di Sé, di attività di gruppo (per es. sport, solidarietà tra compagni, di viaggi) e di scoperte riguardanti l’ identità attraverso brevi racconti, poesie, disegni e video a partire dalla lingua materna originaria intorno all’esperienza della scoperta della natura, del mondo e dell’identità.

Tre concetti sono stati fondamentali :

  1. il concetto di LUOGO: ci vuole un luogo, uno spazio che non ha ancora luogo per essere in cammino alla ricerca di sé e questo non può prescindere dal rapporto con l’Altro (un luogo anche immaginario), un luogo le cui coordinate devono a lungo fluttuare, per consentire il viaggio per evolvere e raggiungere il nuovo, il non pensato.
  2. L’ATMOSFERA che rimanda a tutte le turbolenze possibili, ma anche implica la necessità di sereno, le colleghe , gli operatori delle cooperative e Beppe, l’attore che hanno dialogato con i ragazzi, hanno avuto il compito di generare coordinate climatiche temperate, atmosfere al riparo da stereotipie e pregiudizi, creando un clima che ha consentito di per avviare un processo naturale in modo da creare un enzima, un ambiente facilitante per poter narrare liberamente e trasformare.
  3. ATTIVITA’ DI REVERIE, attivare quel laboratorio ancora misterioso che crea movimento-immagine- parole-simboli, costruire una storia, condividere l’esperienza valorizza la capacità di sognarsi insieme, attività di pensare, esprimere emozioni e angosce che hanno bisogno di una mente permeabile, una mente di gruppo che accolga e trasformi le emozioni, le restituisca in modi più tollerabile trasformate in mattoncini per il pensiero.

Lo psicoanalista con la sua formazione è un operatore, con più consapevolezza e più spinta e motivazione a cercare pensabilità a quello che succede nella relazione complessa con gli adolescenti, con e tra operatori: è un facilitatore naturale del buon funzionamento della mente individuale, gruppale ed istituzionale. Mette a disposizione glu strumenti fondamentali del mestiere ovvero accoglienza, condivisione, empatia, rappresentabilità e trasformabilità delle emozioni, esplorazione dei fenomeni transferali e controtransferali, ricerca di senso e significato della sofferenza mentale.

Il gruppo è stimolante a rintracciare aspetti scissi e sequestrati del Sé e a portarli verso l’integrazione. Parole, Identità e Nuove Appartenenze, con tutte le attività creative e di interscambio tra studenti e giovani migranti e alla performance con messa in scena delle loro narrazioni è stata una bella e commovente esperienza di vita e di conoscenza per studenti, migranti, ma anche per gli insegnanti, operatori, mediatori socio-culturali e socio-sanitari che si occupano della formazione e del problema dell’inclusione e integrazione.
La parola CASA è emersa spesso, anche le storie hanno una casa: SIAMO NOI la loro casa e questo ci fa provare un senso di appartenenza, una nuova appartenenza. La parola è il territorio comune di chi parla e di chi ascolta, ancor prima di essere espressa contiene le attese e i desideri degli altri di coloro a cui è rivolta, è polifonica.
La parola  stimola  investimenti libidici e lo vediamo dai sorrisi e dagli sguardi di autentica comunicazione tra i giovani, lo scambio non è lineare, ma trasgressivo mette in scena il sogno e il pensiero inconscio.

Per essere Sè si ha bisogno di un Altro, così Altro e Sè sono condizioni necessarie al funzionamento della nostra vita mentale.
La possibilità di ascoltare le narrazioni dei ragazzi tra loro con la loro singolarità e molteplicità, ha portato alla conoscenza del loro processo psichico, per arrivare a una rappresentazione (scena), a una parola, a un’azione.
Ogni parola, poesia o piccola narrazione serve, dà espressione all’uno in rapporto all’altro.

https://youtu.be/PnWMhKtOr7U

Tutti i testi sono stati scritti in seguito a incontri con giovani richiedenti asilo durante l'anno scolastico. Essi sono nati attraverso un ascolto attivo e metodo autobiografico in funzione delle attività del progetto “Adolescenti e Migranti. Racconti in cammini: Parole, Identità e Nuove Appartenenze”.

Cinzia Carnevali

 

Da alcuni anni il Progetto Adolescenti e Migranti si avvale della preziosa collaborazione dei ragazzi e dei professori della Sezione di Grafica del Liceo Artistico Volta-Fellini di Riccione.
Nello specifico, il Progetto Adolescenti e Migranti 2022 – “ Racconti in cammino- parole, identità, nuove appartenenze” ha visto la partecipazione degli studenti di 4Fa e dei loro insegnanti.
E’ stata richiesta la realizzazione dei manifesti per le due giornate conclusive del Progetto, rispettivamente a Riccione e a Rimini, ciascuna epilogo del percorso esperienziale realizzato con alcune classi del Liceo Scientifico Volta-Fellini ( Riccione) e Scienze Umane Cesare –Valgimigli ( Rimini). L’intero progetto ha visto al lavoro insieme ai ragazzi migranti e agli studenti, psicoanaliste SPI e psicoterapeute SIPsA-COIRAG, l’attore Beppe Chirico,
in partenariato con ISUR (Istituto di Scienze dell'Uomo Rimini), cooperative CAD e CENTO FIORI, con il coordinamento di Ass. Arcobaleno ODV.
I laboratori sono inseriti nel Progetto "Casa dell'Intercultura Aylan Kurdi - Integrazione 2021", 
approvato e finanziato nell’ambito del Piano di zona per la salute e il benessere sociale del Comune di Rimini.

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