Foto Francesco Ribuffo - Bologna - Marzo 2013
per cortesia della Galleria de' Foscherari

L'11 e il 12 novembre 2022 Bologna ha reso omaggio a Vittorio Boarini, fondatore della Cineteca di Bologna, intellettuale poliedrico e cosmopolita, in collaborazione con Cineteca di Bologna, Galleria de' Foscherari, Archivio Concetto Pozzati,e con Cristina Berti Ceroni, Carlo Boarini, Giovanna Boarini, Micaela Boarini. In forma di teatro, cinema e riflessioni, si sono presentati i suoi scritti e il suo agire "da intellettuale, storico del cinema e delle arti che ha vissuto e operato a Bologna e in tutto il mondo". Insieme a tanti ospiti che lo hanno riconosciuto e accompagnato nelle avventure lavorative, collaboratori, amici, intellettuali, la giornalista Angela Malfitano ha intervistato anche Cinzia Carnevali, Presidente del Centro Adriatico di Psicoanalisi, di cui condividiamo al link il dialogo.

Cinzia Carnevali: "La città di Bologna ha ricordato Vittorio Boarini, in modo affettuoso e riconoscendogli doti di vivacità, coraggio e accoglienza. La sua passione nella conoscenza e nel fare cultura erano accompagnate da profonde doti umane e da una lucida visione della politica culturale motore dello sviluppo dell’intera società. L’amicizia nata dall’inizio del suo incarico come Presidente della Fondazione Fellini a Rimini, insieme ad Angelo Battistini, ha prodotto lavori scientifici pubblicati nella Rivista Amarcord curata da Vittorio Boarini e alla pubblicazione del libro "Federico Fellini La vita è sogno e il sogno è vita” curato da Battistini, Carnevali, Vandi con la partecipazioni di psicoanalisti italiani e internazionali tra i quali Argentieri, Carloni, Ferro, Spadoni e Zucchini. Ci ha unito a lui l’amore verso il Cinema e la Psicoanalisi di cui era profondo conoscitore tanto da portare l’estensione creativa sino ad aperture rivoluzionarie. In questo periodo così critico occorre un pensiero rivolto al cambiamento in senso migliorativo e alla messa in discussione dei poteri deteriorati e alla creatività umana più coraggiosa e periferica come Sarantis Thanopulos, insieme a tutta la SPI, sta portando avanti anche con il Manifesto della Psichiatria, Psicoanalisi nelle Periferie e tanti Progetti culturali che possano produrre pensiero e consapevolezza".

Buon ascolto!

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